Varianti del nome: in Salina
Luogo di nascita: Bolognaù
Data di nascita: 1793
Luogo di morte: Bologna
Data di morte: 1860
Ambito di attività: Bologna XIX secolo
Qualifica: Pittrice
Periodo: XVII a XIX secolo
Giordani, Notizie delle donne pittrici di Bologna, Bologna 1832, p. 9
Gualandi, Dell'esposizione di belle arti in Bologna nel 1835. E pochi cenni su quella di Milano nello stesso anno, Firenze 1835, p. 17
Cenni storici intorno alle lettere, invenzioni, arti, commercio e spettacoli teatrali per l’anno 1835 al 1836, tomo 23, Bologna, Tipografia della Volpe 1835, p. 111
Gualandi, Dell'esposizione di belle arti in Bologna nel 1836, Firenze 1836, p. 47
Discorsi letti nella grand’Aula della Pontificia Accademia di Belle Arti in occasione della solenne distribuzione de’ premii il giorno 24 agosto 1837, Bologna 1841, p. 70
Discorsi letti nella grand’Aula della Pontificia Accademia di Belle Arti in occasione della solenne distribuzione de’ premii il giorno 31 ottobre 1839, Bologna 1841, p. 52
Discorsi letti nella grand’Aula della Pontificia Accademia di Belle Arti in occasione della solenne distribuzione de’ premi il giorno 29 novembre 1841, Bologna 1842, pp. 48-49
Discorsi letti nella grand’Aula della Pontificia Accademia di Belle Arti in occasione della solenne distribuzione de’ premi il giorno 17 novembre 1842, Bologna 1843, p. 42
Discorsi letti nella grande aula della Pontificia Accademia di Belle Arti in occasione della solenne distribuzione de’ premi il giorno 17 ottobre 1844, Bologna 1845, p. 52
Gualandi, Esposizione di Belle Arti in Bologna nel 1844, Bologna 1844, pp. 16-17
Wandruszka, ad vocem Bolognini Amorini, Antonio, in Dizionario Biografico degli Italiani, 11, Roma 1969, p. 356
Biagi Maino, Notizia delle donne pittrici di Bologna, in Strenna Storica Bolognese, Anno XLIII, 1993, p. 64
Wundruszka, Il marchese Antonio Bolognini Amorini, in Il Palazzo Salina Amorini Bolognini. Storia e restauro, a cura di Giancarlo Roversi, Casalecchio di Reno 1994, pp. 133-140
Mario Facci, I Padri Ministri degli Infermi (Camilliani) a Bologna (1596-1996), Bologna s.d. (ma 1996), pp. 286-288
Graziani, Barbara Bolognini Amorini e il culto di Caterina Vigri nel XIX secolo, in La Santa e la città, Atti del Convegno, Bologna, 13-15 novembre 2002, a cura di Claudio Leonardi, Firenze, SISMEL - Edizioni del Galluzzo, 2004, pp. 295-308
Chia, Pittrici della Bologna dell’Ottocento. Carolina Ghedini, Brigida Tanari, Barbara Salina, Luisa Bonora, Carolina Primodì, in “Strenna Storica Bolognese”, LXIV, 2014, pp. 69-87
Giuliano Malvezzi Campeggi, La contessa Barbara Salina nata Amorini Bolognini pittrice per diletto, in Bolognini, a cura di Giuliano Malvezzi Campeggi, Bologna 2016, pp. 446-451
Nata marchesa Bolognini Amorini nel 1793, Barbara sposa il conte Camillo Salina.
Svolge il suo alunnato presso il pittore Pietro Fancelli, con il quale collabora nel dipinto Madonna col Bambino e i SS. Camillo de’ Lellis e Caterina Vigri , eseguito nel 1837 come pala per la cappella di Villa Salina a Castel Maggiore (Bologna).
Usa principalmente la tecnica del pastello, secondo Gaetano Giordani “per propria inclinazione, e per le sollecitudini de’ parenti, i quali delle belle arti sono amantissimi”, ed esegue ritratti dal vero e copie di altri dipinti.
Nel 1835 espone all'Accademia Clementina di Bologna “vari quadretti a pastello di argomenti sacri”: una Beata Vergine col Bambino, un San Giovanni Battista Bambino ed una Testa di vecchio che Michelangelo Gualandi definisce “di maniera gandolfesca”.
Nel 1836 viene nominata socia d’onore dell’Accademia bolognese: in questa occasione dona all’istituzione clementinaun pastello con il Ritratto di Donato Creti.
Nel 1837 partecipa ancora all’esposizione della Pontificia Accademia di Belle Arti di Bologna, con una Madonna col Bambino dipinta a olio.
Nel 1839 presenta l’olio con la Madonna col Bambino e i SS. Camillo de Lellis e Caterina da Bologna eseguito per la cappella “del palazzo rurale Salina in Corticella, mentre nel 1841 è presente con “tre mezze figure dipinte a olio”, due delle quali sono l’Autoritratto di Cesare Gennari e il Ritratto di Marcello Malpighi, copia dell’originale di Carlo Cignani.
Entro il 1841-43, data della pubblicazione delle Vite dei pittori ed artefici bolognesi di Antonio Bolognini Amorini, esegue un ritratto dell’autore, ripreso nell’esemplare personale dello scrittore, conservato nella biblioteca dell’Istituto Germanico di Storia dell'Arte di Firenze.
Nel 1842 è nuovamente presente all’Esposizione di belle arti di Bologna, con un “quadro di invenzione” a olio con l’Apparizione della Vergine a San Folco Vescovo (oggi a Bentivoglio, chesa di Santa Maria e San Folco di Saletto) e nel 1844 partecipa con tre dipinti a olio: una San Francesco (copia da Guido Reni), una Sibilla (copia da Domenichino) e un Ritratto di frate (copia da Cignani)
BOLOGNA
Pinacoteca Nazionale
Ritratto di Donato Creti, pastello, (1836), inv. 370
BENTIVOGLIO (BO)
Chiesa di Santa Maria e San Folco di Saletto
Apparizione della Vergine a San Folco
(Chia 2014)
CASTELMAGGIORE (Bologna)
Villa Salina
Madonna col Bambino e santi Caterina Vigri e Camillo de Lellis
(M. Facci 1996)
ZAGABRIA
Collezione Grete Delià
Ritratto di Antonio Bolognini Amorini
(A. Wandruszka 1994, p. 129 nota 6)
Madonna col Bambino, pastello (esposto alla Pontificia Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1835)
San Giovanni Battista Bambino, pastello (esposto alla Pontificia Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1835)
Testa di vecchio, pastello (esposto alla Pontificia Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1835)
Madonna col Bambino, olio (esposto alla Pontificia Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1837)
Autoritratto di Cesare Gennari, olio, copia da Cesare Gennari (esposto alla Pontificia Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1841)
Ritratto di Marcello Malpighi, olio, copia da Carlo Cignani (esposto alla Pontificia Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1841)
San Francesco, olio, copia da Guido Reni (esposto alla Pontificia Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1844)
Sibilla, olio, copia da Domenichino (esposto alla Pontificia Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1844)
Ritratto di frate, olio, copia da Carlo Cignani (esposto alla Pontificia Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1844)