Cognome e nome

Varianti del nome: Tina Blau


Luogo di nascita: Vienna


Data di nascita: 15 novembre 1845


Luogo di morte: Vienna


Data di morte: 31 ottobre 1916

 

Ambito di attività: pittura (Impressionismo)


Qualifica: Pittrice

 

Periodo: XIX secolo e XX secolo (seconda metà dell’800 e prima metà del ‘900)

 

 
 
Bibliografia

- A. F. Seligmann, Tina Blau. Ein letzter Besuch, in «Neue Freie Presse», Vienna 10 novembre 1916

- A. Ankwicz, Tina Blau, eine österreichische Malerin, in «Frauenbilder aus Österreich: eine Sammlung von zwölf Essays» Vienna 1955

- Tina Blau, 1845-1916. Eine Wiener malerin, catalogo della mostra alla Österreichische Galerie im Oberer Belvedere, 29 giugno – 17 ottobre 1971, Vienna 1971

- H. H. Harriman, Olga Wisinger-Florian and Tina Blau: Painters in "Fin de Siècle" Vienna, in «Woman’s Art Journal», vol. 10, n. 2, Vienna 1989/1990

- T. Natter (a cura di), Plein Air. Die Landschaftsmalerin Tina Blau. 1845.1916, catalogo della mostra al Jüdisches Museum der Stadt di Vienna, 12 luglio – 8 settembre 1996, Vienna 1996

- G. T. Natter, C. Jesina, Tina Blau. 1845-1916, Galerie Welz, Salisburgo 1999

- B. Ben-Eli, Tina Blau, in «Shalvi/Hyman Encyclopedia of Jewish del Jewish Women's Archive», 31 dicembre 1999 (leggi qui)

- J. M. Johnson, Writing, Erasing, Silencing: Tina Blau and the (Woman) Artist's Biography, in «Nineteenth-Century Art Worldwide», vol. 4, issue 3, autunno 2005 (leggi qui)

 
 
Fonti manoscritte

Tina Blau, alla nascita Regina Leopoldine Blau, nasce a Vienna nel 1845 in una famiglia di origine ebraica che sostiene fin da subito le sue ambizioni artistiche. In particolare, è il padre, un medico di Praga, a darle il supporto necessario per coltivare il suo talento e la sua passione, sostenendola finanziariamente e incoraggiandola a seguire, già all’età di 15 anni, lezioni di pittura e disegno. D’altronde, come altre artiste della sua generazione, a Tina Blau fu negata un'educazione artistica accademica e dovette prendere lezioni private.

Il suo primo insegnante è l'ungherese Antal Hanély (1824-1911), con il quale si esercita principalmente nelle nature morte, seguito nel 1860 dal pittore paesaggista August Schäffer (1833-1916), grazie al quale esplora la pittura di paesaggio.

Nel 1861, Blau intraprende il suo primo viaggio di studio in Transilvania e in quest’occasione il padre le scriverà per confortarla: «Nel caso in cui tu voglia davvero diventare un'artista, devi imparare a superare gli ostacoli»

Nel 1865, durante un soggiorno nei dintorni di Schwarzau im Gebirge, la giovane artista incontra Joseph Aigner (1818-1886), di cui seguirà le lezioni alla sua scuola di disegno. Nel 3 A. Modry, Tante Tina, in Österreichische Kunst, n. 6/3, Vienna 1935, p. 8 9 1869, si trasferisce a Monaco di Baviera per continuare i suoi studi con il pittore Wilhelm Lindenschmitt (1829-1895), fino al 1873. In questi anni viaggia anche in Italia, nei Paesi Bassi e in Francia, trascorrendo le estati del 1873 e del 1874 nella colonia artistica ungherese di Szolnok. Rientrata a Vienna, condivide uno studio fino al 1879 con l’amico e collega artista Emil Jakob Schindler (1842-1892). Molti critici hanno descritto erroneamente la loro relazione come quella di maestro e allieva, una categorizzazione che Blau negò fermamente.

Nel 1883, torna a Monaco di Baviera e, dopo essersi convertita al protestantesimo, sposa il pittore Heinrich Lang (1838-1891). Qui, l’artista si dedica all’insegnamento della pittura, nello specifico di paesaggi e nature morte, all’Accademia delle Donne Artiste.

Dopo la morte del compagno nel 1891, si trasferisce nuovamente a Vienna, dove nel 1897 fonda insieme a Olga Prager, Rosa Mayreder e Karl Federn, l’Accademia Femminile, dove insegna fino al 1915.

Tina Blau fu elogiata per il suo uso moderno e innovativo della luce e del colore. Dipinge nell'ambito del cosiddetto Stimmungsimpressionismus austriaco, Impressionismo atmosferico, influenzata dal dipinto paesaggistico olandese e dalla scuola di Barbizon, ma altrettanto importanti per il suo sviluppo artistico sono i viaggi in Italia dove rimane affascinata dai colori luminosi. Il suo stile pittorico creativo, moderno e spontaneo, è visibile già nel 1867/68 nelle opere del suo debutto alla Österreichischen Kunstverein. Tuttavia, il suo primo grande successo arriva quando espone "Primavera al Prater" nel 1882 a Vienna e nel 1883 a Parigi, e se nel primo caso il dipinto causò proteste e fu inizialmente respinto dal Künstlerhaus, a Parigi l’artista ricevette una menzione d'onore.

Blau è una delle migliori pittrici di paesaggio del suo tempo. Un successo degno di nota perché, come donna, non ha avuto la possibilità di accedere alle grandi accademie e agli istituti di formazione dell’epoca. Inoltre, troppo spesso è stata oscurata da colleghi uomini. Solo un raro revisore notò che non era stata ancora completamente apprezzata: «è stata la prima a vedere la luce e l'aria in modo moderno e a renderla moderna, in un momento in cui i nostri pittori di paesaggio più famosi e più noti erano ancora bloccati in certe formule coloristiche tradizionali».

Tina Blau si sentiva molto attratta dalla natura, come scrisse: «Uso questo studio, sia d'estate che d'inverno. Mi consente di vivere solitaria e appartata in stretto contatto con la natura che amo così tanto»

Tina Blau muore a Vienna nel 1916