Alippi Fabretti Quirina

Varianti del nome: Quirina Alippi Fabretti


Luogo di nascita: Urbino


Data di nascita: 16 dicembre 1849


Luogo di morte: Perugia


Data di morte: 2 novembre 1919

 

Ambito di attività: pittura e poesia


Qualifica: Pittrice - Poetessa

 

Periodo: XIX secolo (seconda metà dell’800)

 

 
 
Bibliografia

- A. De Gubernatis, Dizionario degli Artisti Italiani Viventi. Pittori, scultori e architetti, Coi Tipi dei Successori Le Monnier, Firenze 1889 (leggi qui)

- A. De Gubernatis, Piccolo dizionario dei contemporanei italiani, Forzani e C. Tipografi del Senato, Roma 1895 (leggi qui)

- A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei, Luigi Patuzzi Editore, Milano 1962

 
Biografia

Quirina Alippi nasce a Urbino nel 1849, figlia del giurista Luigi Alippi e di Elvira Boddi.

Sin da giovane studia disegno e pittura con maestri come Nicola Ortis (1828-1897) e Guglielmo De Sanctis (1829-1911) a Roma. Nel 1874, segue il padre a Perugia, dove era stato trasferito per far parte della Corte d'Appello, e qui è accolta nello studio di Francesco Moretti (1833-1917). Nel 1877, Quirina Alippi sposa Ferdinando Fabretti e stabilitasi a Perugia continua a coltivare la sua passione per l’arte, diventando un’abile e rispettata copista: ne è un esempio il “Presepio” di Perugino dall'affresco della Sala del Cambio, eseguito per l'altare maggiore della chiesa eretta sul Monte Libano in Siria. Per la stessa realizza anche una pala d’altare raffigurante Santo Stefano.

La sua abilità artistica si è espressa anche in vari dipinti originali, tra cui "Interno della chiesa di San Giovanni del Cambio" e "Interno della Sala Maggiore del Cambio di Perugia", quest'ultimo esposto a Torino nel 1884. Oltre alle opere menzionate, ha dipinto una serie di ritratti, tra cui "Odalisca", "Vecchia Indovina" e "Santa Caterina".

«I doveri della casa che non ha mai trascurato e le nuove cure materne non le hanno impedito di coltivare con ardore la pittura; né solo la pittura, ma anche l'arte de' merletti, nella quale è esimia; onde, nella Mostra di Perugia del 1879, per i suoi merletti e quadri, 4 venne premiata con medaglia d'argento».

Oltre al riconoscimento citato da Angelo De Gubernatis, l’artista in questa occasione si guadagna anche il titolo di membro onorario della Reale Accademia di Urbino e dell'Accademia di Belle Arti di Perugia.

Durante la sua vita, Alippi Fabretti si è distinta come artista poliedrica e versatile e, come descritto dall’autore, non solo si è dedicata alla pittura – ritratti, copie e affreschi sono conservati principalmente a Perugia – ma anche all’arte del merletto. Inoltre, è autrice di varie poesie e collabora nel giornale “La Favilla”.

Quirina Alippi Fabretti è deceduta nel 1919 a Perugia.