Alboni Rosa

Varianti del nome: Maria Luigia Rosa Alboni

Luogo di nascita: Bologna

Data di nascita: 1734

Luogo di morte: Bologna

Data di morte: 1757 o 1759

Ambito di attività: Bologna XVIII sec.

Qualifica: Pittrice

Dati anagrafici: 1734-1577 o 1759

Periodo: XVII a XIX secolo 

 
 
Bibliografia
  • L. Crespi, Felsina Pittrice. Vite de' pittori bolognesi, Tomo III, Roma 1769, p.274 (Paolo Alboni)
  • M. Oretti, Notizie de' Professori del Dissegno, cioè Pittori, Scultori et Architetti bolognesi e de' forestieri di sua scuola, 1760-1780, ms B 131, f. 300, Bologna, Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio
  • D. P. Zani, Enciclopedia Metodica Critico-Ragionata delle Belle Arti, Parma 1819, vol. 2, p.25
  • A. Levati, Dizionario biografico cronologico diviso per classi degli uomini illustri, Milano 1821, Classe V. Donne Illustri, vol. I, p.83
  • G. Giordani, Notizie delle Donne Pittrici di Bologna, Bologna 1832, p.7
  • L. Ciaccio, ad vocem Alboni Rosa, U.Thieme-F.Becker, Allgemeines lexikon der bildenden kunst, Leipzig 1907, vol. 1, p.230
  • A. Arfelli, ad vocem Alboni Paolo, Dizionario Biografico degli Italiani, 1960, vol. 2, p.43
  • Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani, Torino 1972, vol. 1, p.59
  • R. Roli, Pittura bolognese 1650-1800: dal Cignani ai Gandolfi, Bologna 1977, p.225
  • Arte e pietà. I patrimoni culturali delle opere pie., catalogo della mostra, Bologna 1980, pp.159-160, schede nn.34-35 redatte da Daniela Ferriani
  • R. Giordano, Le artiste bolognesi del XVIII secolo, “Il Carrobbio”, XVIII, 1992, p.198
  • D. Biagi Maino, Notizie delle donne pittrici di Bologna, “Strenna Storica bolognese”, LXIII, 1993, p.52
 
Biografia

Quasi concordemente ritenuta figlia del pittore Paolo Alboni e di Pannina Corticelli, ad eccezione dell’Oretti (B 131, f.300) che la ritiene figlia del pittore Francesco Alboni, Rosa seguì lo stile pittorico del genitore specializzandosi anch'ella nel genere del paesaggio. Sebbene non potesse essere stata educata da Paolo Alboni, che morì poco dopo la sua nascita, ella compì la propria formazione artistica copiando con buoni risultati i paesaggi del padre, e prestando attenzione alla maniera dei pittori fiamminghi e olandesi. E sebbene grazie alle copie dei quadri del padre ottenesse i maggiori successi presso i contemporanei, non mancò di dipingere di propria invenzione.

Oretti (B 131, f.300) segnala la presenza di alcuni suoi quadri presso la casa del mercante Bassani, mentre le altre fonti non ricordano nessuna sua opera in particolare. Attualmente si conoscono due sole opere di sua mano: si tratta di due grandi dipinti, di medesime dimensioni, rappresentanti vedute di porto e custodite presso i locali dei Pii Istituti Educativi di Bologna. Per prima ne dette segnalazione la Arfelli nel 1960 quando i due quadri si trovavano ancora nello scalone del Conservatorio del Baraccano. L'attribuzione é riportata e accettata nei successivi interventi critici, ad eccezione del catalogo della mostra del 1980 dedicata ai patrimoni culturali delle Opere Pie di Bologna, in cui i due quadri sono riprodotti e schedati da Daniela Ferriani come “Anonimo bolognese della seconda metà del sec. XVIII”.

Dopo essersi sposata con Lodovico Nobili, procuratore bolognese, Rosa Alboni morì ancora in giovane età. Le fonti storiche riportano due differenti date di morte sulla scorta delle segnalazioni più antiche: secondo Oretti (B 130, f. 33) il 1757, secondo Crespi (1769) il 1759.

 
Fonti manoscritte

M. Oretti, Notizie de' Professori del Dissegno, cioè Pittori, Scultori et Architetti bolognesi e de' forestieri di sua scuola, 1760-1780, ms B 131, f. 300, Bologna, Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio :

“Luigia Maria Alboni
Figliuola di Francesco Alboni Pittore paesista, dipinse anch'essa di paesi molto ellegantemente con la direzione del Padre, e varij ne fece al Sig.r Bassani Mercatante, ed in altre case, il suo dipinto é sul fare di Paolo Antonio Alboni, e se Havesse havuto longa vita molte belle operazioni ci havrebbe lasciate, ma la morte ce la rapí nel fiore di sua etá di anni ventitré, e fu portato il suo cadavere alla Chiesa de' Frati della SS.ma Annonciata dove ebbe sepoltura il giorno 13 Agosto dell'Anno 1757: habitava nella Via del Borgo delle Tovaglie in una Casa del Monasterio di S.Procolo.
Notizie del d.o Bassani, rimpetto alle Grazie.
vedi il libro de Morti della Parocchia di S.Procolo dal 1753 al 1759 al folio 26”

 
Opere attualmente reperibili

BOLOGNA

  • Pii Istituti Educativi
    Marina, olio su tela, cm. 160 X cm 220.
    Marina, olio su tela, cm. 160 X cm 220.
 
Opere citate dalle fonti, ma perdute, non reperite o non identificate

BOLOGNA

  • Presso la casa di Bassani "Mercatante"
    Vari dipinti di paesaggio
    (Oretti B 131, f.300)
  • Presso varie case di Bologna
    Dipinti di paesaggio
    (Oretti B 131, f.300)