Dare supporto gratuito ai cittadini che si trovano in situazione di difficoltà economica e che per i troppi debiti rischiano il pignoramento della casa o dell’auto, aiutandoli a trovare soluzioni che potrebbero risolvere la situazione di crisi. Questo l’obiettivo dello Sportello sovraindebitamento della Città metropolitana di Bologna, attivo dal 2018 e strumento operativo del Protocollo d'Intesa a integrazione delle politiche di contrasto alle difficoltà personali e sociali dei soggetti sovraindebitati siglato con il Comune di Bologna, il Tribunale, l'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e l'Ordine degli Avvocati di Bologna.
Un Protocollo che oggi viene rinnovato fino al 31 dicembre 2025 e che assume ancor più valore grazie a un maggiore impegno del Tribunale di Bologna. In questo rinnovo infatti il Tribunale, non solo continua a svolgere un ruolo attivo nella divulgazione delle opportunità delle procedure da sovraindebitamento previste dal codice della crisi di impresa a mezzo dei Giudici delle Esecuzioni e dei Custodi, ma introduce il medesimo impegno per i Giudici Tutelari attraverso il decreto di nomina degli Amministratori di Sostegno, dei Tutori e dei Curatori. In questo modo favorirà ulteriormente la promozione dello strumento per tutti soggetti sottoposti alle predette misure protettive, anch'essi potenzialmente interessati all'accesso alle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento.
Lo Sportello sovraindebitamento è attivo da più di 4 anni, nel corso dei quali ha ricevuto 749 richieste di appuntamento (423 da uomini e 326 da donne). Di queste, 253 sono state inviate agli Organismi di Composizione della Crisi (OCC) presso l'Ordine dei Dottori Commercialisti e Degli Esperti Contabili o l'Ordine degli Avvocati di Bologna. Altri 367 utenti hanno ricevuto informazioni/spiegazioni allo sportello, mentre 114 sono stati gli appuntamenti disdetti. Sono attualmente 14 gli utenti in attesa di appuntamento.
Delle 253 domande inviate agli OCC 147 interessano consumatori, 49 debitori, 48 sono liquidazioni e 9 sono domande per esdebitazione per incapiente. Dalla fine di maggio 2021 (operatività del Protocollo) sono stati ricevuti 41 utenti da parte dei professionisti dell'Associazione dei Curatori e dei Consulenti Tecnici d’Ufficio del Tribunale dei Bologna.
La maggior parte dei contatti arriva dalla città di Bologna (368), seguita da Imola e San Lazzaro di Savena (28), Casalecchio di Reno (20), Zola Predosa (19), Calderara (16), Castel San Pietro Terme e San Giovanni in Persiceto (15), Monte San Pietro (12), Molinella, Castel Maggiore e Valsamoggia (11), Granarolo (10).
Gli obiettivi del rinnovo del Protocollo sono molteplici. Certamente si vuole continuare a favorire e creare le condizioni affinché i debitori individuali conoscano attraverso i Custodi Giudiziari delle espropriazioni immobiliari l'esistenza della legge del sovraindebitamento. Inoltre, attraverso i commercialisti e gli avvocati che prestano gratuitamente attività allo Sportello al cittadino presso il Tribunale di Bologna, si vogliono fornire indicazioni relativamente alle procedure di composizione della crisi ai cittadini sottoposti ad Amministrazione di sostegno. Per ottenere questo risultato, il Tribunale di Bologna, nel decreto di nomina di Amministratori di Sostegno, Tutori, Curatori, Curatori dell’eredità giacente, informerà il soggetto che versa in condizione di sovraindebitamento delle opportunità offerte dal codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza.
Lo Sportello della Città metropolitana e gli OCC costituiti presso i due Ordini professionali avranno sempre cura di effettuare una prima valutazione gratuita sulla situazione debitoria e patrimoniale del debitore stesso e sulle concrete possibilità accedere a una delle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento.
Il Comune di Bologna si impegna infine a sviluppare, congiuntamente e di comune accordo, con gli altri sottoscrittori, tutte le azioni di comunicazione opportune per la divulgazione del Protocollo.
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