Nuovo incontro del Tavolo metropolitano di salvaguardia sulla vertenza Super srl, società che detiene lo storico marchio bolognese di abbigliamento Les Copains, dichiarata fallita dal Tribunale di Bologna il 9 marzo scorso. L’istanza di fallimento era stata depositata in Tribunale a fine febbraio da parte dei lavoratori, non retribuiti da dicembre 2021 e preoccupati per il futuro dell'azienda.
Il Tavolo di salvaguardia segue la vicenda dell’azienda da tempo. Super srl nasce nel 2019 dalla crisi che aveva coinvolto la società BVM fin dal lontano 2010. Un decennio in cui l’azienda ha faticato a riprendersi nonostante abbia messo in campo nuove acquisizioni, ricapitalizzazioni e l’attivazione a più riprese degli ammortizzatori sociali.
Dal novembre 2021, periodo in cui è stata richiesta l’attivazione del Tavolo di salvaguardia metropolitano, si sono svolti diversi incontri. Parallelamente sono state incontrati e sentiti separatamente azienda e organizzazioni sindacali.
Nella riunione odierna, a cui hanno partecipato curatrice fallimentare, CGIL con i propri avvocati, Città Metropolitana, Regione e Agenzia Regionale del lavoro, è stato tracciato il percorso per l'attivazione degli ammortizzatori sociali per gli attuali 28 dipendenti - la cassa integrazione per cessazione - già richiesti per la durata di un anno al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per i dipendenti sul tavolo anche la possibilità di accedere a un prestito garantito, proposto da Insieme per il Lavoro in partnership con Emilbanca, per ritrovare liquidità in attesa dell’attivazione degli ammortizzatori sociali. La possibilità è stata presentata ai lavoratori mercoledì scorso ed è già stata registrata una adesione. È possibile cogliere questa opportunità fino a fine mese.
"Vogliamo favorire un processo che costruisca un futuro per la Super. - commenta Sergio Lo Giudice, Capo di gabinetto in Città metropolitana e delegato del Sindaco al lavoro - L'obiettivo immediato è di garantire l'attivazione degli ammortizzatori sociali, ma l'impegno in prospettiva è di evitare che il marchio Les Copains venga staccato dal sito e venduto separatamente, magari per essere portato all'estero. La fabbrica ha lavoratrici e lavoratori esperti e competenti che rappresentano in sé un valore importante. Confidiamo che si facciano avanti imprenditori che colgano questo valore e decidano di dare continuità alla produzione qui a Bologna".
Tra gli scenari esplorati al Tavolo è emersa anche la volontà di approfondire l'ipotesi WBO, Workers Buyout, cioè l’azione di salvataggio dell’azienda realizzata dai dipendenti che subentrano nella proprietà.
Il Tavolo si riunirà tra un mese.