La XXII edizione del rapporto L’immigrazione straniera in Emilia-Romagna a cura dell’Osservatorio sul fenomeno migratorio della Regione Emilia-Romagna propone una lettura sulla presenza dei cittadini stranieri ed ha la peculiarità di essere il primo che registra nei dati come la pandemia da Covid-19 abbia impattato sugli aspetti economici, sui flussi, sulle dinamiche migratorie, così come sulla demografia.
Il volume descrive alcuni importanti aspetti della nostra società: l’andamento demografico e la condizione giuridica dei migranti, il settore dell’istruzione con un’analisi di tutti i livelli scolastici dai servizi educativi per l’infanzia all’università. Viene posta particolare attenzione agli indicatori di riuscita scolastica e al fenomeno della dispersione.
Vengono osservati anche i settori dell’occupazione e i risvolti dell’economia, gli interventi sociali, il tema della casa, la condizione di salute e i servizi sanitari rivolti alla popolazione. Conclude il rapporto il tema della devianza.
Il Rapporto aiuta a comprendere meglio che i volti dell’ immigrazione sono davvero molteplici, se pensiamo ad esempio alla condizione dei nuovi arrivati forzati con un carico specifico di bisogni (richiedenti protezione internazionale, minori stranieri non accompagnati, vittime di tratta e grave sfruttamento lavorativo) oppure ai flussi costanti in arrivo di donne e minori attraverso le procedure di ricongiungimento familiare, o ancora alle prime generazioni migratorie straniere che stanno gradualmente invecchiando, spesso composte da famiglie con figli nati o arrivati da molti anni sul territorio italiano, che frequentano con sempre maggiore intensità le istituzioni scolastiche e che talvolta riescono ad acquisire anche la cittadinanza italiana.
Questi i temi su cui si articola il volume: