La Regione ha pubblicato il Rapporto 2017 sull’immigrazione straniera in Emilia-Romagna a cura dell’Osservatorio regionale sul fenomeno migratorio, giunto alla sua diciassettesima edizione.
Attraverso dati e tabelle, il Rapporto fornisce un quadro completo e preciso del fenomeno immigrazione in Emilia-Romagna, partendo dall’analisi del cambiamento demografico.
L’incidenza dei residenti di cittadinanza straniera è il 12,0%, la più elevata tra le regioni italiane.
L’immigrazione straniera negli ultimi venti anni ha determinato l’aumento dei residenti e un rallentamento del processo di invecchiamento della popolazione andandosi a collocare proprio nelle fasce di età più carenti: i bambini, i ragazzi e i giovani adulti.
Gli immigrati stranieri hanno dunque frenato l’aumento del rapporto tra anziani e giovani.
A denotare il carattere di progressiva stabilità del fenomeno migratorio, si può osservare che risultano in costante aumento le acquisizioni di cittadinanza italiana, che passano da 1.152 del 2002 a 22.514 nel 2015. Si osservi che il dato 2015 è cresciuto rispetto all’anno precedente del +37%.
Un altro significativo cambiamento è l’aumento nel tempo della percentuale delle acquisizioni per residenza e per trasmissione dai genitori e dei ragazzi che, nati in Italia, al compimento del diciottesimo anno di età scelgono la cittadinanza italiana. Infatti nel 2012 il valore era 41,1% per residenza e 37,2% per trasmissione/elezione, mentre nel 2015 il primo dato sale al 48,1%, e il secondo al 43,2%.
Accanto al quadro demografico il Report si focalizza su diversi temi: dall'istruzione, al mercato del lavoro, all'abitare, ai temi legati all'assistenza sociale e sanitaria.