Apertura e accesso: su appuntamento
Patrimonio: 5.000 volumi e opuscoli, 150 libri antichi (fino al 1830), 7 tesi di laurea
Fondi speciali: Fondo librario "Minerbi", fondo archivistico "Pizzardi" (100 buste circa), fondi "Cattedre ambulanti"
Servizi al pubblico: Consultazione, catalogo ed opac, cataloghi speciali, suggerimenti d’acquisto, riproduzioni (fotocopie, scansioni, microfilmatura, ecc. a pagamento)
Spazi: Sala lettura (8 posti), sala conferenze (80 posti)
Attività: Mostre, presentazione di libri, convegni
Titolare: Città Metropolitana di Bologna
Storia della biblioteca: La biblioteca è stata fondata nel 2002-03
Storia dell’edificio: Costruita tra la fine del XVII e la metà del XIX secolo lungo la strada che costeggiando il canale Navile conduce da Bologna a Bentivoglio e circondata da un grande parco, Villa Smeraldi, oggi sede dell’importante Museo della civiltà contadina e della sua biblioteca, mostra chiaramente la sua duplice destinazione originale. La villa, l’ex-scuderia, la ghiacciaia, la conserva e il grande parco all’inglese testimoniano i modi e le forme della vita nelle dimore di campagna delle famiglie della aristocrazia e della borghesia terriera bolognese. L’abitazione del fattore, con la grande cucina, la torre- granaio, la colombaia e la tinazéra rinviano a un’altra funzione storica del complesso: quella di centro dell’organizzazione tecnica ed economica di una grande tenuta agraria, composta da decine di poderi coltivati a mezzadria. La Villa nel 1999 ha dato nome alla Istituzione della Provincia di Bologna impegnata, con il sostegno dei Comuni di Bologna, Bentivoglio e Castel Maggiore, nella gestione del museo e nella valorizzazione delle vocazioni ambientali della villa e del parco
Altri istituti/enti ospitati nell’edificio Museo della Civiltà Contadina, Associazione Gruppo la Stadura