L'archivio conserva le carte storiche del Comune di Molinella (1797-1965)
Altri fondi di interesse locale: Presso l’Archivio di Stato di Bologna si conservano: Vicariato di Molinella (1563-1729).Conventi e monasteri: in località San Martino in Argine: Madonna della Corla, francescani terziari (1622-1792). Compagnie religiose: Ss. Sacramento e Rosario (1623-1807)
L'archivio storico è collocato nei seminterrati della sede municipale, recentemente ristrutturati. E' stato oggetto di recenti operazioni di riordino. Nel corso della seconda guerra mondiale è andato distrutto il Carteggio Amministrativo degli anni 1897-1904.
Di antica tradizione municipale, a lungo contesa e letteralmente divisa tra Bologna e Ferrara, nel 1797 Molinella passa interamente sotto il dominio di Bologna.
Sotto il napoleonico Regno d’Italia, all’interno del Cantone di Bazzano del Dipartimento del Reno, nel 1805, il Comune di Molinella comprende le località di S. Croce di Marmorta e la frazioni argentane alla destra di Primaro.
Più tardi, nel 1810, Molinella venne inserita nel Cantone di Budrio, all’interno del distretto di Bologna. Suoi aggregati, in base a questo nuovo riparto amministrativo, furono Boscosa, Capo Fiume, S. Martino di Sopra, Selva.
Sotto il restaurato dominio pontificio, Molinella fu sede di Podesteria all’interno del Governo di Budrio. Il suo territorio comprende, in questo periodo, Boscosa (già quartiere di Budrio), Capo Fiume, Durazzo, S. Croce di Marmorta, S. Martino di sopra e di sotto, Selva.
Attuali centri: Alfonsoni, Guarda, Marmorta, Miravalle, S. Martino in Argine, S. Pietro Capofiume, S. Maria Codifiume, Selva
Sala di consultazione: La consultazione si svolge nel locale adibito ad archivio
Bibliografia: