BiblioTessera. Conclusa la seconda fase del progetto

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Cosa: progetti | biblioteche

Quando: dicembre 2010

Si è conclusa la seconda fase del progetto "Tessera bibliotecaria unica" del Sistema bibliotecario provinciale, che vede ora la partecipazione di  45 biblioteche di pubblica lettura del territorio provinciale. Dieci nuove biblioteche di 8 Comuni (Argelato , Funo , Baricella , Castel Maggiore , Galliera , Minerbio , Pieve di Cento , San Pietro in Casale-Adulti , San Pietro in Casale-Ragazzi e Calderara di Reno) si aggiungono alle trentacinque di 30 Comuni che hanno partecipato alla fase pilota del progetto, e che hanno confermato la loro adesione: Anzola dell'Emilia, Bazzano, Bentivoglio, Castel Guelfo di Bologna, Castello d'Argile, Castello di Serravalle, Castel San Pietro Terme (sede di Osteria Grande), Crevalcore, Dozza, Granarolo dell'Emilia, Grizzana Morandi, Imola ("Casa Piani" e sedi di Sesto Imolese e Ponticelli), Loiano, Malalbergo, Marzabotto, Medicina, Molinella, Monghidoro, Monterenzio, Monte San Pietro, Monteveglio, Monzuno (sede del capoluogo e di Vado), Porretta Terme, Sala Bolognese, San Giorgio di Piano, San Giovanni in Persiceto ("Croce" e sede di San Matteo della Decima), Sant'Agata Bolognese, Sasso Marconi, Vergato, Zola Predosa.

La tessera bibliotecaria unica del Sistema bibliotecario provinciale consente un più ampio e facile accesso dei cittadini a tutti i servizi delle biblioteche di pubblica lettura del territorio. La tessera viene inviata inizialmente ai nuovi nati dei Comuni aderenti, per essere poi progressivamente estesa a tutti gli utenti. L'iniziativa rappresenta un significativo tassello delle politiche tese ad agevolare l'accesso dei cittadini all'informazione ed alla conoscenza, attraverso l'adozione diffusa e integrata delle nuove tecnologie dell'informazione. Il progetto è infatti basato su un processo di innovazione e adeguamento tecnologico, regolamentare e amministrativo delle modalità di erogazione dei servizi bibliotecari che ha coinvolto i Comuni con il coordinamento della Provincia e l'apporto tecnico, scientifico e strumentale della Regione. Innovazione tecnologica anzitutto: grazie all'adozione della tecnologia ottica, le biblioteche potranno gestire in modo automatizzato l'intera procedura del prestito, dal riconoscimento dell'utente all'etichettatura del patrimonio documentario. Ma all'innovazione tecnologica si accompagna anche un importante elemento innovativo dal punto di vista della cooperazione regolamentare e amministrativa tra enti diversi, che consentirà l'adozione di procedure condivise in caso di furto o smarrimento della tessera.

 

Il progetto è promosso da

-Servizio Cultura e Pari Opportunità della Provincia di Bologna nell'ambito delle iniziative di valorizzazione dei Sistemi culturali provinciali

-Assessorato Attività Produttive della Regione Emilia-Romagna, nell'ambito del Piano Telematico regionale (PiTER) 2007-2009 per lo sviluppo territoriale della società dell'informazione (Emilia-Romagna Digitale), e in particolare del progetto infrastrutturale FedERa (curato da Lepida SpA) per i servizi della Pubblica Amministrazione

ed è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione tecnico-scientifica della Soprintendenza ai beni librari e documentari dell'Istituto regionale per i Beni Artistici Culturali Naturali nel quadro delle attività del Polo Ubo-Sbn

 
 
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Data ultimo aggiornamento: 30-01-2015