L’archivio raccoglie oltre millesettecento documenti progettuali prodotti dallo studio milanese dell’architetto fontanese Giuseppe Mengoni: la parte più consistente è costituita da materiale di progetto, documentazione fotografica, cartografica e scritta, prodotta e utilizzata per la costruzione della Galleria Vittorio Emanuele II a Milano – tuttora considerata una delle più belle al mondo – e la sistemazione delle aree ad essa circostanti. Tale documentazione si sviluppa dai primi disegni per il concorso bandito dal Comune di Milano nel 1861 per la “Sistemazione di piazza del Duomo e vie adiacenti”, fino agli esecutivi e ai particolari al vero, destinati alle varie ditte esecutrici dei lavori della galleria. Sono presenti inoltre, in quantitativi più limitati, elaborati relativi ad interventi progettati e in parte realizzati a Bologna –
Palazzo Poggi Cavazza, il Palazzo di Residenza della Cassa di Risparmio in Bologna, Porta Saragozza, la Stazione ferroviaria e l’ipotesi per il completamento della facciata di San Petronio – accanto alla proposta per il “Piano per Roma” e a parte dei disegni realizzati dall’architetto durante il periodo in cui frequentò l’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Per il grande valore del fondo - indubbio contenitore di risposte a quesiti ancora irrisolti sull'architettura moderna - l'archivio nasce e si propone come Centro studi per l'architettura, che promuove annuali Giornate di studi mengoniani, attività di studio e didattica nelle scuole, consultazione e ricerca. Oltre che con l'architettura, l'archivio sviluppa stretti legami anche con il luogo in cui è collocato proponendosi come Centro di documentazione per il territorio del Santerno, incentrandosi su tutte le espressioni naturali e costruite che qualificano e caratterizzano questo ambiente.
Strumenti di corredo: Inventario analitico
Modalità di consultazione: Previo appuntamento con la responsabile del servizio
Sala di consultazione: disponibile con 20 posti
Apertura: accesso previa compilazione di apposito modulo
Servizi: Orientamento nella ricerca
Attività: Per il grande valore del fondo – indubbio contenitore di risposte a quesiti ancora irrisolti sull’architettura moderna – l’archivio nasce e si propone come Centro studi per l’architettura, che promuove annuali Giornate di studi mengoniani, attività di studio e didattica nelle scuole, consultazione e ricerca. Oltre che con l’architettura, l’archivio sviluppa stretti legami anche con il luogo in cui è collocato proponendosi come Centro documentazione territorio del Santerno,
incentrandosi su tutte le espressioni naturali e costruite che questo ambiente qualificano e caratterizzano.
Bibliografia