c/o Sede Municipale, Via Matteotti, 154 - CAP 40018 - SAN PIETRO IN CASALE

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L'archivio conserva le carte storiche del Comune di San Pietro in Casale (1810-1965)

Fondi aggregati: Congregazione di Carità poi E.C.A. (1863-1978); Giudice Conciliatore (1867-1892); Ufficio di Conciliazione (1893-1978); I.I.C.C. (1926-1944); O.N.M.I. (1935- 1975)

Altri fondi di interesse locale: Presso l’Archivio di Stato di Bologna si conservano: Vicariato di S. Pietro in Casale (1352-1671); Podesteria di San Pietro in Casale (1816-1831)

 

Le carte storiche sono collocate al terzo piano della palazzina di Via XXIV Maggio 19/2, in ambienti parzialmente idonei alla conservazione del materiale archivistico. L'archivio è ordinato. Incendiato una prima volta nel 1637, fu poi distrutto nel 1809 nel corso di un tumulto contadino e subì danni notevoli durante la seconda guerra mondiale.
Le riforme napoleoniche diedero al villaggio di San Pietro in Casale e alle varie parrocchie circostanti la configurazione di Comune vero e proprio. Inserito nel cantone e nel distretto di Cento, il Comune comprendeva, nel 1805, S. Alberto, S. Benedetto e Rubizzano. Nel 1810, con il decreto del 20 aprile, S. Pietro in Casale concentrò intorno a sé, in qualità di aggregati, Maccaretolo e Gavaseto.
Nel 1816, con il Motu Proprio di Pio VII, San Pietro in Casale divenne sede di Governatorato: riunì le località di Asia, Gavaseto, Massumatico, Poggio di Massumatico, S. Alberto, S. Benedetto, Gherghinzano, Rubizzano, Maccaretolo. Ha come appodiato Argile con Venezzano. Nel 1828, il Motu Proprio di Leone XII inserisce San Pietro in Casale nel Governo di Poggio Renatico. Il Comune comprende in tale periodo: Asia, Massumatico, Poggio di Massumatico, Rubizzano, S. Alberto e S. Benedetto.
Attuali centri: Gavaseto, Maccaretolo, Massumatico, Poggetto, Rubizzano, S. Benedetto, S. Alberto