L'archivio conserva le carte storiche del Comune di Granaglione (1861-1965)
L'archivio è stato riordinato nel 2005. Ha subito danni gravissimi nel corso della seconda guerra mondiale. I registri di stato civile sono comprensivi di quelli prodotti dalla delegazione di Capanne, attiva per la registrazione delle sole nascite fino al 1967 parallelamente all'Ufficio di Molino del Pallone. Attuali centri: Biagioni, Borgo Capanne, Case Calistri, Case Forlai, Lustrola, Molino del Pallone, Ponte della Venturina.

Fondi aggregati: Archivio dell'Ufficio di conciliazione di Granaglione (sec. XX prima metà-sec. XX seconda metà); Archivio del Patronato scolastico di Granaglione (1950-1970); Archivio dell'Ente comunale di assistenza di Granaglione (1943-1978)

Il Comune di Alto Reno Terme è stato istituito, a far data dal 1° gennaio 2016, con L.R. n. 19 del 23 novembre 2015 a seguito della fusione dei Comuni di Granaglione e Porretta Terme nella città metropolitana di Bologna. I beni demaniali e patrimoniali dei preesistenti Comuni sono trasferiti al demanio e al patrimonio del Comune di Alto Reno Terme: i relativi archivi sono da considerarsi storici fino al 31/12/2015 data di cessazione dell’Ente produttore.
La sede del Comune di Granaglione fu ubicata a Lustrola fino al 1798, poi a Granaglione fino al 1818. Con il ritorno del dominio pontificio Granaglione ritornò a essere un appodiato di Porretta e lì fu fissata la sede municipale fino al 1828, quando alla città fu nuovamente riconosciuta l’autonomia amministrativa e il Consiglio comunale riprese così a riunirsi, dapprima in una casa a Bovecchia, poi nel 1858 in una sede più consona del capoluogo cittadino. Nel 1887 avvenne un nuovo trasferimento dell’amministrazione comunale, questa volta a Molino del Pallone.
Distrutto durante la seconda guerra mondiale, il Palazzo comunale fu ubicato dapprima a Sambucetro, poi nel 1944 a Granaglione. Dal 1948 gli uffici municipali e l’archivio storico, andato quasi completamente distrutto per la parte anteriore al 1945 a causa degli eventi bellici, sono stati definitivamente collocati a Molino del Pallone, nell'attuale sede comunale.