L'archivio conserva le carte storiche del Comune di Castiglione dei Pepoli (1806-1965)
Fondi aggregati: Giudice Conciliatore (1889-1892)
Altri fondi di interesse locale: Presso l’Archivio di Stato di Bologna, nell’archivio della famiglia Pepoli, esiste un fondo relativo alla contea di Castiglione, con materiale dei secoli XVI- XVIII
Il comune ha trasferito l'archivio nei locali del Centro Civico di Roncobilaccio. Le operazioni di riordino e di inventariazione, sebbene avviate, non sono state portate a termine. Al momento attuale, la consultazione non è possibile. La documentazione storica ha subito danni notevoli nel corso della seconda guerra mondiale.
Nell’ambito delle operazioni di riordino amministrativo di epoca napoleonica, l’importanza storica di “Castiglione” è sottolineata dal fatto che il Comune diviene sede, nel 1805, del III Cantone del Distretto di Vergato, all’interno del Dipartimento del Reno. Intorno al Comune gravita “l’antico suo territorio” e, del Cantone che prende nome da Castiglione, fanno parte i Comuni di Bargi, Camugnano, Creda, S. Damiano, Piano, Qualto, Ripoli, Vernio e Vigo.
Nel 1810, il Cantone di Castiglione entra a far parte insieme ai Comuni di Camugnano, Piano e Vernio, del Distretto della Porretta. A Castiglione sono aggregati non solo l’”antico suo territorio”, ma anche Creda e Lagaro.
L’importanza amministrativa di Castiglione viene ulteriormente confermata dal restaurato governo pontificio nel 1817: Castiglione, all’interno della Legazione di Bologna, fu sede di Governatorato con gli appodiati di Bargi, Camugnano, e Piano.
Con il Motu Proprio di Leone XII del dicembre 1827, Castiglione, ancora comunità di residenza del Governatore, comprende nel suo territorio le località di Baragazza, Creda, Lagaro e Sparvo. Dal suo Governo dipendono le Podesterie di Camugnano, cui è appodiato Bargi, e Piano, cui è appodiata Ripoli.
Attuali centri: Baragazza, Creda, Lagaro, Rasora, Roncobilaccio, S. Giacomo, Sparvo
Bibliografia: