ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI CASTEL GUELFO DI BOLOGNA

c/o Biblioteca Comunale, V.le 2 Giugno, 4/b - CAP 40023 - CASTEL GUELFO DI BOLOGNA
Tel. 0542.534 60 - Fax 0542.534 60
 
 
 

L'archivio conserva le carte storiche del comune di Castel Guelfo di Bologna (1548-1965)

Fondi aggregati: Giudice Conciliatore (1868-1892); Ufficio di Conciliazione (1893-1941); Comune di Sesto Imolese (1806-1815); Confraternita del Santissimo Sacramento (1912-1929); Consorzio costruzione Ponte sul Sillaro (1882-1933); Azienda Municipale Case Popolari (1911-1955); E.C.A., con documentazione relativa all'amministrazione delle Opere Pie ed alla Congregazione di Carità (1808- 1960); Istituto caritativo (1860-1921); Istituto Dotale Malvezzi (1712-1928); Istituto Viaggi (1769-1936)

La documentazione è collocata in sale appositamente ristrutturate della Biblioteca Comunale. Gli ambienti sono solo parzialmente idonei alla conservazione del materiale archivistico. L'archivio è ordinato. Ha subito alcune perdite nel corso della seconda guerra mondiale.

"Verso la metà del secolo XV, la Chiesa aveva dato in feudo il territorio di "Castel Ghelfo" alla nobile famiglia bolognese dei Malvezzi (...). Le vicende di questi ultimi si intrecciano, si incontrano, si scontrano con quelle di un'altra nobile famiglia bolognese, quella dei Bentivoglio, e lo scenario di Castel Guelfo fa non di rado da sfondo agli avvenimenti dei quali sono protagoniste le due famiglie, finché, nel 1591, il papa, Gregorio XIII, crea Marchesi di Castel Guelfo i Malvezzi. Il loro dominio su questa località dura per oltre trecento anni: il potere viene esercitato tramite un podestà e un giudice." (Cfr. Dal Santerno al Panaro. Bologna e i Comuni della Provincia nella Storia, nell'Arte e nella Tradizione, a c. di Cesare Bianchi, Bologna, Proposta Editrice, 1987, vol. III, p. 53).
Con l'arrivo delle truppe napoleoniche e l'applicazione delle prime riforme amministrative, Castel Guelfo viene eretto a dignità di Comune ed è inserito nel Cantone di Castel San Pietro, all'interno del Distretto di Imola, nel Dipartimento del Reno (1805).
Nel 1810, al Comune viene aggregato Sesto Imolese.
Con la restaurazione del dominio pontificio, Castel Guelfo, all'interno della Legazione di Bologna, viene declassato ad appodiato del Governo di Medicina. Riacquista la propria indipendenza amministrativa nel 1828, grazie alle disposizioni del Motu Proprio di Leone XII del 1827: diviene, infatti sede di Podesteria, soggetta al Governo di Medicina.
In virtù del R.D. 26 ottobre 1876, n. 3498, il Comune ha mutato la propria denominazione da "Castel Guelfo" a "Castel Guelfo di Bologna"
Attuali centri: Poggio

 

Strumenti di corredo: Inventario analitico (1985) e Relazione di riordino (1997). La descrizione inventariale è consultabile anche tramite un apposito data base

 

Modalità di consultazione: Accesso previa autorizzazione dell'Amministrazione Comunale

 

Sala di consultazione: La consultazione si svolge nelle sale della Biblioteca Comunale che dispongono di 30 posti 

 

Apertura: Previo appuntamento telefonico (0542-53460) negli orari di apertura della Biblioteca Comunale (da lunedì a giovedì dalle 14,45 alle 19,00; venerdì e sabato dalle 9,00 alle 12,30)


Bibliografia:

  • F. M. PONZETTI, Notizie degli archivi d'Italia trasmesse e raccolte presso l'Archivio del Regno (1874-1939), in "Archivi", s. II, a. VII (1940), p. 150, n. 21
    Danni subiti dagli Archivi di Stato, parte II, "Notizie degli Archivi di Stato", aa. II-VII, (1944-1947), p. 50, n. 290