c/o Sede Municipale, Via dei Mille, 9 - CAP 40033 - CASALECCHIO DI RENO

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L'archivio conserva le carte storiche del Comune di Casalecchio (1804-1965).

 

Fondi aggregati: Ente Comunale Assistenza (1888-1978); Ufficio di Conciliazione (1866-1997); Patronato scolastico (1953-1978); Comitato Permanente Manifestazioni Casalecchiesi (1953-1987)

 

Altri fondi di interesse locale: Presso l'Archivio di Stato di Bologna si conservano: Podesteria di Casalecchio (1816-1831). Conventi e monasteri: in località Ceretolo: S. Benedetto, camaldolesi della Congregazione di Monte Corona detti dell'Eremo (1469-1760).

L'archivio è conservato nei seminterrati della sede municipale in ambienti solo parzialmente idonei. L'archivio è stato recentemente riordinato. Su proposta della Soprintendenza Archivistica per l'Emilia Romagna, l'archivio è stato dichiarato di particolare importanza dal Ministero dei Beni Culturali.

Il Comune fu istituito nel 1805 quando il governo napoleonico del Regno d'Italia diede un nuovo assetto amministrativo al Dipartimento del Reno. Unito ai territori di Ceretolo, Tizzano e Tuiano, Casalecchio entrò a far parte del Cantone e del Distretto di Bologna.
Nel 1810, le ulteriori operazioni di riordino amministrativo del Regno d'Italia videro Casalecchio inserito, come già precedentemente, nel Cantone di Bologna, ma ingrandito mediante l'aggregazione di Nugareto e Pontecchio con Moglio e Montechiaro.
Dopo la restaurazione del primato pontificio su Bologna, nel 1820 Casalecchio fu declassato ad appodiato del Comune di Bologna. Grazie al Motu Proprio di Leone XII del 1827, divenne sede di Podesteria e riunì nella propria giurisdizione le località di Ceretolo, Tizzano e Tuiano.
Attuali centri: Riale.