Il complesso archivistico "Carteggio e atti classificati", denominato anche "Archivio generale", costituisce il nucleo principale e più consistente dell'Archivio storico provinciale: comprende infatti le carte prodotte e acquisite dall'Amministrazione nello svolgimento delle proprie funzioni.

Alle buste contenenti il carteggio e gli atti classificati si affiancano i registri di protocollo con i relativi indici, e alcuni prontuari di segreteria.
Il materiale documentario si presenta ordinato, perché - fin dal primo anno di attività della Provincia - era in uso un titolario; nel 1866 ne fu adottato un altro, che, salvo variazioni e adattamenti, è rimasto in vigore fino a tutto il 1995.

Una parte corposa della documentazione è relativa alla gestione del territorio e alla realizzazione di opere di pubblico interesse, come la costruzione e la manutenzione di strade, ferrovie e tramvie, la regolazione delle acque e (fino al 1896) la tutela del patrimonio forestale. Ampia è pure la testimonianza relativa alla realizzazione e alla manutenzione di edifici e sedi di amministrazioni e uffici statali o provinciali (ad esempio le caserme, gli Istituti Rizzoli e Codivilla, le Terme di Porretta, gli Ospedali Roncati di Bologna e Lolli di Imola, il Liceo scientifico "Augusto Righi").

Oltre alla competenza relativa all'edilizia scolastica, ulteriori ambiti di azione della Provincia riguardavano l'istruzione, l'assistenza e la beneficenza. Infine, non è trascurabile la documentazione prodotta e acquisita dalla Provincia in rapporto ai Comuni: essa si rivela di notevole importanza soprattutto quando riguarda quei Comuni i cui archivi abbiano subìto, in particolare in tempi di guerra, gravi danni, o risultino completamente distrutti per il periodo anteriore al 1945.

Dall'analisi dei titolari si può avere un'idea complessiva delle tipologie di atti conservati e dunque, per riflesso, di quelle che erano le competenze della Provincia.