I "Bollettari" contengono le matrici delle bollette redatte al momento dell'ingresso nell'Ospedale di ciascun esposto. Nelle bollette, compilate in base a uno schema prestampato, sono riportati la data di presentazione all'Ospedale, il nome e il luogo di residenza di colui che paga l'"elemosina" (comare, levatrice, sindaco del Comune in cui l'esposto è nato, ecc.), la data di nascita e quella di battesimo, i nomi imposti al bambino e, infine, eventuali suoi "distintivi".
La bolletta veniva compilata anche per gli infanti posti nella ruota senza il pagamento di nessuna "elemosina" e, dopo il 1860, anche per i figli non riconosciuti nati all'interno dell'Ospizio di Maternità.
Sul retro della bolletta spesso veniva annotato il percorso di vita del bambino, in particolare l'affidamento a balia o la morte. Nelle bollette si trova il rimando alla "Fede di battesimo" ("Fede in Filza"), mentre sul retro vi sono rimandi ai "Campioni delle Balie" e ad altra documentazione non rinvenuta ("Fede di morte", "Filcia de Registri diversi" e "Filcia delle rinuncie delle Creature").