Lo sportello territoriale "SOStengo!" apre nei comuni dell'Appennino

 

Informazioni e servizi per l’amministrazione di sostegno

Nel territorio dei comuni dell’Unione dell’Appennino bolognese e dell’Unione dell’Alto Reno apre lo sportello "SOStengo!" che, almeno in questa prima fase, sarà aperto tutti i secondi martedì del mese, alternando la sede di Vergato (ore 14-18) e quella di San Benedetto Val di Sambro (ore 8.30-12.30). Lo sportello informativo è rivolto a familiari e operatori interessati dall’amministrazione di sostegno, dalla possibilità cioè di individuare una persona a tutela e sostegno nella vita quotidiana di chi si trovi in una situazione temporanea o permanente di limitata autonomia.

 

Il progetto “SOStengo!” nasce proprio con l’obiettivo di promuovere tra i cittadini la conoscenza della normativa in materia di amministrazione di sostegno e fornire supporto a coloro che svolgono il delicato compito di amministratore.

Lo sportello informativo si rivolge a familiari, amministratori di sostegno, amministratori di sostegno volontari, operatori dei servizi sociali e sanitari, dal momento che ha una duplice finalità: da un lato far conoscere ai cittadini i contenuti e le procedure di richiesta dell'Amministrazione di Sostegno, dall’altro aiutare gli amministratori di sostegno a svolgere al meglio il proprio incarico, offrendo loro supporto e consulenza.

 

Per fissare un appuntamento è necessario chiamare il numero 051 5288537 o contattare la e-mail: sostengo@cittametropolitana.bo.it , mentre è possibile richiedere informazioni anche tramite gli sportelli sociali territoriali e gli assistenti sociali.

 

Il progetto “SOStengo!” nasce nel 2011 dalla collaborazione tra Istituzione “G.F.Minguzzi” della Città metropolitana di Bologna, Fondazione Dopo di Noi Bologna onlus, A.S.Vo. Associazione per lo sviluppo del Volontariato, Tribunale di Bologna - Ufficio del Giudice Tutelare e Università degli Studi di Bologna - Dipartimento di Psicologia. Dalla città di Bologna il servizio si è esteso poi ai distretti della società metropolitana, raggiungendo adesso il distretto dell’Appennino bolognese.