La legge dell’Emilia-Romagna n. 2 del 2004, o Legge per la Montagna, individua gli obiettivi generali cui devono tendere le politiche territoriali per lo sviluppo delle zone montane:
Per il coordinamento delle politiche afferenti i diversi livelli istituzionali, è istituita la Conferenza per la Montagna, costituita dai Presidenti delle Unioni di Comuni, nel caso di Bologna dal Sindaco metropolitano, dai Sindaci dei Comuni montani, con il compito di partecipare all’elaborazione dei contenuti della programmazione regionale per le zone montane.
La stessa legge regionale 2/2004 dispone infatti che l’Assemblea legislativa regionale, su proposta della Giunta, definisca con cadenza pluriennale il Programma regionale per la Montagna, che dovrà indicare in particolare
In coerenza con gli obiettivi generali del Programma regionale per la Montagna, possono essere promossi, su iniziativa delle Unioni di Comuni, Accordi-quadro per lo sviluppo della montagna, contenenti un programma triennale delle opere e degli interventi prioritari per lo sviluppo socio-economico delle zone montane, in relazione all'insieme delle risorse finanziarie pubbliche e private che è possibile preventivare. Gli Accordi-quadro coinvolgono la Regione e la Città metropolitana, e possono essere estesi ad altri soggetti pubblici e privati.
Nell’ottobre 2015 la Regione Emilia-Romagna ha avviato un percorso di condivisione e approfondimento del quadro conoscitivo predisposto in vista della messa a punto del prossimo Programma regionale per la Montagna, con l’obiettivo di convocare per il mese di gennaio 2016 la XIII Conferenza Regionale della Montagna quale prima sede di discussione del nuovo Programma.