Dalla Linea Gotica alla via della Castagna

 

I progetti di valorizzazione dell'Appennino bolognese

appennino

La Linea Gotica, La via della Castagna, La via degli Dei sono alcune delle parole chiave scelte per promuovere il turismo in Appennino bolognese in un quadro di progetti elaborati dal Gal e rivolti all'Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese nei prossimi mesi, nati dalla collaborazione e dal coordinamento del Tavolo del turismo.


Nel dettaglio:

La valorizzazione della rete dei sentieri e delle infrastrutture (bunker, trincee, piccoli musei, raccolte private, ecc.) collegati alla presenza della Linea Gotica si propone di far diventare questa realtà un prodotto turistico pensato per il pubblico italiano ed estero. L'obiettivo è dar vita a un progetto di sistema che coinvolga tutti gli aspetti del territorio (attività ricettive e agricole).
L'itinerario della Linea Gotica si candida a diventare un progetto unico, lungo circa 100 chilometri da percorrere a piedi, in mountain bike e a cavallo e che interessa ben 20 Comuni compresi nel GAL Appennino bolognese. Il tracciato verrà utilizzato anche come strumento per fare conoscere e valorizzare tutti gli altri aspetti collegati, come l’ambiente, le tradizioni e i prodotti tipici del territorio. Punto di partenza sarà la parte dal progetto già realizzato dal Comune di Lizzano in Belvedere e utilizzato come “modello” per estenderlo e ampliarlo a tutti i comuni dell’Appennino bolognese inseriti nel GAL interessati dalla Linea Gotica. Fra le iniziative previste: il recupero e la sistemazione delle trincee e bunker più significativi; la creazione di punti informativi presidiati; interventi sulle infrastrutture per favorire la fruizione e l’accesso al percorso e la creazione di una rete di aziende con il marchio “Linea Gotica”.

 

La promozione del percorso della Piccola Cassia, recuperato nel 2015, che coinvolge sei Comuni: Valsamoggia, Monte San Pietro, Vergato, Castel d'Aiano, Gaggio Montano e Lizzano in Belvedere. Diverse le azioni previste: iniziative di coinvolgimento degli operatori dei settori turistico e agro alimentare del territorio per creare una rete di servizi per escursionisti e camminatori amanti di un turismo lento che favorisce la conoscenza e la scoperta delle emergenze artistiche, culturali, ambientali e enogastronomiche di quest'area. Iniziative promozionali rivolte sia ai turisti italiani che stranieri per far loro scoprire un'alternativa ai tragitti maggiormente conosciuti.

 

Un altro progetto, che comprende il territorio dell'Unione Savena Idice, è rivolto alla promozione di due itinerari strategici per il territorio dell’Appennino bolognese: la Strada della Futa e la Flaminia Minor.
L'obiettivo è valorizzare il tracciato della presunta antica via romana nota come Flaminia Minor (dalla Claterna sulla via Emilia, direzione Monterenzio con collegamento a Monte Bibele, Passo Raticosa, meta finale Arezzo) e attraverso itinerari sulla Strada della Futa, con connessioni alla Flaminia Militare, nonché nelle vallate di influenza della stessa. Il progetto prevede attività di promozione marketing e animazione, attività di concertazione e coinvolgimento di operatori, partecipazione a fiere e workshop.

 

Il progetto La via della Castagna intende realizzare produzioni artistiche pensate per i luoghi della lavorazione della castagna (dai casoni ai mulini), creando itinerari ambientali ed enogastronomici con il coinvolgimento dei consorzi dei castanicoltori, che operano su tutta la montagna bolognese. Il progetto, che si inserisce nell’ambito del turismo sostenibile, si caratterizza anche per la definizione di pacchetti turistici legati all’itinerario.
Il territorio montano coinvolto è compreso all’interno del circondario di Imola, Unione Alto Reno, Unione Appennino Bolognese, Unione Lavino Reno Samoggia, Unione Savena Idice.

 

Per migliorare la fruizione del percorso La Via degli Dei sono previste specifiche azioni: mappatura e sistemazione della segnaletica; ristampa della carta escursionistica; implementazione del sito internet www.viadeglidei.it; definizione di pacchetti turistici; organizzazione di eventi lungo la Via degli Dei; azioni promozionali e di valorizzazione dell’itinerario.
Il territorio compreso lungo la Via degli Dei interessa i comuni di: Bologna, Casalecchio di Reno, Sasso Marconi, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro. Sul lato toscano sono interessate Barberino del Mugello, Firenzuola, Vaglia, Borgo San Lorenzo, Scarperia e San Pietro a Sieve, Fiesole, Firenze, Unione Montana dei Comuni del Mugello.

 

La via del Gesso ha come obiettivo la valorizzazione turistica del territorio del Nuovo Circondario Imolese, a partire dalla valorizzazione della Vena del Gesso Romagnola attraverso azioni di valorizzazione turistica del territorio nel suo insieme, offrendo a tutti gli operatori economici del territorio (ristoranti, agriturismi, strutture ricettive, aziende agricole ecc) nuove opportunità.
La Vena del Gesso è un’emergenza unica e da nessun’altra parte del mondo il gesso assume questo aspetto di piccola cordigliera montuosa fatta di un lungo susseguirsi di rupi sub verticali e creste rocciose,associato a rilevanti fenomeni di carsismo.
La unicità di questo territorio ne fa uno straordinario attrattore naturale, ed ha originato la istituzione del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola, che interessa anche il territorio ravennate facente parte di un altro GAL.
Gli aspetti geologici che fanno di quest’area uno degli elementi di spicco del costituendo Geoparco, si coniugano in tutta evidenza con aspetti scientifico-culturali, speleologici, turistici, escursionistici, sportivi, di valorizzazione dei prodotti agricoli tipici e di alta qualità .
Il Parco si colloca poi in uno scenario complessivo di rara bellezza, caratterizzato dal vasto orizzonte delle argille plioceniche a nord, delle argille scagliose a d ovest e della formazione marnoso arenacea a sud, dalla presenza di vaste aree boscate ben fruibili, ed infine dalla presenza del fiume Santerno che si caratterizza come uno dei corsi d’acqua più belli della regione e per questo fortemente frequentato da turisti.


Ricordiamo che, per l'attuazione della strategia di promozione congiunta dell'Appennino bolognese come destinazione turistica, il protocollo d'intenti sottoscritto nell'aprile 2015 individua come strumento operativo il Tavolo dell'Appennino , con l'obiettivo di realizzare azioni congiunte, tese a favorire la promozione e valorizzazione del territorio secondo uno sviluppo sostenibile, attraverso attività culturali, di educazione e di sensibilizzazione ambientale, ricreative, del tempo libero e nell’ambito del benessere.