L’Accordo di programma firmato il 16 settembre 2017 dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, dal sindaco metropolitano Virginio Merola e dal presidente della Regione Stefano Bonaccini finanzia per il territorio dell’Appennino i seguenti interventi:
1. Azioni per contrastare e prevenire il dissesto idrogeologico
L'Appennino rappresenta il principale capitale ambientale di Bologna metropolitana e deve perciò essere un luogo in cui poter abitare e vivere in sicurezza. Solo attraverso opere di contrasto e prevenzione del dissesto idrogeologico si può favorire il ripopolamento di un territorio nel quale questa criticità è amplificata dalla conformazione geologica (2/3 della sua superficie è composto da rocce argillose).
2. Azioni strategiche per la mobilita' urbana e metropolitana
In questo asse di intervento vengono finanziate alcune opere strategiche che si inseriscono in un disegno più complessivo che troverà compimento nel PUMS – Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della Città Metropolitana di Bologna, tra le quali:
Il 2° Lotto del nodo di Rastignano che, insieme alle opere di adduzione previste nell'Accordo per il potenziamento del sistema autostradale/tangenziale nodo di Bologna, è indispensabile per garantire il completamento della maglia stradale principale di connessione tra l'area urbana e quella metropolitana.
3. Azioni per il rilancio dell'appennino
Il rilancio dell’area appenninica passa anche dalla sua attrattività turistica. In questo asse vengono dunque finanziate due azioni rilevanti in tal senso: la realizzazione della tratta Marzabotto-Silla nell'ambito del percorso cicloturistico di rilevanza europea Eurovelo7 e la creazione di un centro di documentazione sulla Linea Gotica a Vergato proprio lungo la ciclabile europea.