La comunità di Gaggio Montano si prepara a festeggiare sabato 1° settembre alle ore 11 il restauro della fontana al centro della piazza che porta il nome Arnaldo Brasa, il sindaco che la realizzò negli anni sessanta. Saranno presenti al taglio inaugurale il sindaco di Gaggio Elisabetta Tanari e Giovanni Tamburini, presidente della Bonifica Renana, mentre il Corpo Bandistico Gaggese intratterrà i partecipanti.
La fontana ha una struttura in cemento quasi totalmente rivestita con pietra arenaria, tipica di questa zona dell’Appennino, è composta da tre vasche a livelli diversi dalla più piccola alla più grande. Ai lati della fontana si sviluppano le scalinate che portano all’area rialzata di fronte al Municipio.
Il sindaco Elisabetta Tanari sottolinea l’importanza di questo intervento, che restituisce alla comunità gaggese la fontana che ne connota la piazza centrale, recuperandone funzionalità e bellezza, ricordando come tale fontana, progettata dall’allora sindaco Arnaldo Brasa e realizzata dai dipendenti comunali, è stata arricchita da nuove tecnologie, volte al risparmio di un bene prezioso come l’acqua, del consumo energetico e dotandola di un impianto di depurazione attento all’ambiente. “Un modo di legare in maniera virtuosa passato e presente, in un’ottica di continuità, ma anche di rinnovamento. Fondamentale il contributo della Bonifica Renana che ancor una volta si dimostra vicina ai territori nella realizzazione di opere importanti e significative” conclude il sindaco.
Il costo complessivo dell’intervento di restauro è stato di 22 mila euro di cui 18 mila euro investiti dal Consorzio della Bonifica Renana e i rimanenti 4 mila a carico del Comune di Gaggio Montano. Il progetto è stato realizzato dal Consorzio della Bonifica Renana in collaborazione con ditte locali.
La fontana versava in uno stato tale di degrado da costringere l’amministrazione alla chiusura dell’alimentazione dell’acqua perché l'impianto idraulico era vecchio e le parenti interne delle vasche usurate. Pertanto la fontana è stata dotato di un nuovo impianto idraulico a circuito chiuso, con un flusso d’acqua di circa 20 metri cubi ora: in questo modo si limitano sia i consumi di acqua e di energia elettrica sia i costi di manutenzione.
Anche il sistema di depurazione e sanificazione prescelto è attento alla sostenibilità: è garantito da un filtro meccanico con microsfere di vetro e da un dosatore automatico di ossigeno attivo in forma granulare che si scioglie una volta immesso nell'acqua senza lo sgradevole odore di cloro tipico delle depurazioni tradizionali.
Considerando poi il ruolo centrale della fontana è stato previsto un moderno impianto di illuminazione, realizzato con sei faretti con tecnologia LED a basso voltaggio fissati nel fondo delle tre vasche, per ridare decoro e visibilità alla fontana ed allo spazio pubblico circostante.