Venerdì 22 gennaio si terrà a Castelnovo ne' Monti (Reggio Emilia) la 13a Conferenza Regionale della Montagna.
Si tratta di un appuntamento significativo che ha l’obiettivo, secondo la Legge regionale n. 2/2004, di contribuire a definire i contenuti del Programma regionale per la montagna.
Per la Città metropolitana sarà presente il vicesindaco Massimo Gnudi delegato alle Politiche per l’Appennino bolognese per definire gli obiettivi fondamentali per lo sviluppo dell’Appennino bolognese nel contesto dell’Appennino regionale.
La Strategia per l’Appennino individuata dalla Regione Emilia-Romagna è quella di aumentare la sua attrattività e di dare supporto per una crescita dei sistemi territoriali della montagna in termini di rafforzamento dei sistemi di governo locale (Unioni di Comuni); di razionalizzare/ integrare l’uso delle risorse finanziarie e migliorare/ampliare la capacità e qualità progettuale.
L'Appennino metropolitano comprende quasi per intero la parte montana del bacino idrografico del fiume Reno e dei suoi affluenti. L'area interessa 23 Comuni, ricompresi in quattro Unioni (Unione dei Comuni dell'Appennino bolognese, Unione dei Comuni Savena Idice, Unione dei Comuni delle valli del Reno, del Lavino e del Samoggia, Unione dei Comuni dell'Alto Reno) e nel Nuovo Circondario Imolese.
Ha una superficie complessiva di 1.679 km quadrati (il 45,35 % della superficie della Città metropolitana di Bologna) cui corrisponde, secondo il dato del 31 dicembre 2014, una popolazione residente di 153.982 unità (il 15,38 % della popolazione metropolitana).
Per il 2016 la Giunta regionale ha deciso di raddoppiare, portando da 3 a 6 milioni di euro, le risorse per il Programma regionale della montagna.