Dopo il Tavolo di salvaguardia che si è tenuto mercoledì 2 dicembre in Regione, terminato con un nulla di fatto, la crisi della Saeco-Philips passa a Roma dove verrà trattata a livello nazionale la delicata situazione dei 243 lavoratori della storica azienda di Gaggio Montano.
Massimo Gnudi, vicesindaco metropolitano con delega allo sviluppo dell'Appennino e sindaco di Vergato, esprime la propria preoccupazione e assicura il suo impegno per attivare azioni congiunte a salvaguardia dell'occupazione e degli insediamenti produttivi sul territorio dell'Appennino.
“La crisi Saeco, in questo difficilissimo momento sta portando all'attenzione di tutti che la fondamentale vocazione industriale dell'Appennino bolognese non può essere dimenticata. In questo senso, la Città metropolitana ha già posto fortemente all'attenzione della Regione Emilia-Romagna la necessità di definire modalità e strumenti di gestione attiva dei processi di trasformazione industriale, in vista del programma regionale per la montagna che verrà condiviso nel prossimo mese di gennaio.
Fin dalla sua istituzione la Città metropolitana ha identificato nell'Appennino bolognese l'ambito territoriale su cui concentrare politiche dedicate e durante questo primo anno di insediamento ha agito in questo senso su due fronti: sostegno alle singole situazioni di criticità e contemporaneamente impostazione delle politiche di sviluppo dell'Appennino bolognese, anche individuando nel turismo sostenibile una delle piste di lavoro, su cui abbiamo già compiuto importanti passi.
In preparazione della Conferenza della montagna concorderemo con i Sindaci un percorso di consultazione con il territorio per costruire insieme la proposta per l'Appennino bolognese, anche grazie all'intesa recentemente definita con la Regione Emilia-Romagna, che rappresenta un atto fondamentale per dare alla Città metropolitana funzioni e strumenti necessari per accompagnare i processi di crisi e trasformazione”.
Sulla crisi Saeco il Consiglio metropolitano ha approvato nella seduta di ieri pomeriggio un ordine del giorno, proposto dai consiglieri Facci, Tomassini e Vicinelli del gruppo Uniti per l'Alternativa. Il testo, emendato su richiesta della capogruppo Pd Lama, ha ottenuto il consenso unanime dell'assemblea ed esprime “incondizionata solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori dello stabilimento Saeco-Philips di Gaggio Montano” e invita il Sindaco e la Città metropolitana a continuare comunque ogni iniziativa ritenuta utile, di concerto con le altre istituzioni interessate, affinché vengano salvaguardati tutti i posti di lavori oggi messi in discussione, a maggior ragione in una realtà dell'area metropolitana già gravemente sofferente per la crisi economica, e per le problematiche proprie in termini infrastrutturali e di offerta dei servizi”